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2019-05-02

Sda Bocconi, Network NETCAP, riconosce il Bilancio della Camera di commercio di Cosenza quale Best practice

La SDA Bocconi (XV EdizioneNETCAP (Network Conti&Controlli nelle Amministrazioni Pubbliche) ha apprezzato il valore economico creato dal Bilancio di mandato della CCIAA di Cosenza, ha visto i risultati del Bilancio di esercizio 2018 della stessa Camera, avendo avuto modo di apprezzare l'ottimizzazione delle risorse che sono state operate, con una logica manageriale che conduce al principio economico del minimo mezzo: massimo risultato con il minimo sforzo.

Allo scopo di valorizzare questo sforzo, la SDA Bocconi nell'ambito di NETCAP ha chiesto alla Camera di commercio di presentare l' esperienza del Bilancio camerale come BEST PRACTICE in SDA Bocconi nel prossimo autunno.

In tal modo, secondo il Direttore scientifico di NETCAP SDA Bocconi, viene valorizzata un'esperienza camerale di successo e si fornisce agli altri la possibilità di apprezzare l'approccio e il metodo usato, che hanno condotto a quel risultato economico.

La soddisfazione per questo riconoscimento deriva non certo dal fatto che piaccia collezionare premi, ma perché delle imprese cosentine e calabresi, che la Camera di commercio rappresenta, venga veicolata l'immagine positiva che meritano.

L'esperienza del Bilancio di mandato è quella di una cosa pubblica gestita con il buon senso del padre di famiglia, come tanti imprenditori gestiscono le proprie imprese.

L'Ente pubblico camerale riesce ad essere efficiente perché ha invertito la piramide, ponendo all'apice l'impresa attraverso quella gestione che gli studiosi definiscono outside e che la Camera di commercio di Cosenza ha chiamato #OpenCameraCosenza, partendo da un organigramma orizzontale nel 2016 delle proprie risorse umane

Il Bilancio di mandato 2014-2020 dell'Ente camerale cosentino racconta di una Camera che ha mantenuto inalterato il patrimonio, riuscendo -nonostante la riduzione per legge al 50% del diritto annuo quale principale fonte di entrate camerali- ad aumentare le risorse restituite alle imprese in servizi e in contributi, attraverso un'attenta e capillare azione di riduzione di costi e di aumento di altre entrate. Stiamo parlando di quasi 12 milioni di euro di interventi economici per le imprese, della resa di servizi per circa 25 milioni di euro e della riduzione dei costi di funzionamento dell'Ente camerale di circa 5 milioni di euro, in cinque anni.

Il Bilancio di mandato della Camera di commercio di Cosenza dimostra come, a fronte di una riforma legislativa che penalizzava le Camere di commercio riducendone le entrate di finanziamento, la reazione, da imprenditori-amministratori, debba essere non già quella di piangersi addosso, ma di rimboccarsi le maniche.

Le azioni poste in essere dall'Ente camerale sono state:

- L'impiego del patrimonio nel Bilancio preventivo per restituire risorse alle imprese;

- La puntuale e costante attenzione verso la riduzione dei costi strutturali;

- La riorganizzazione sburocratizzata e semplificata del proprio personale attraverso un organigramma orizzontale con responsabili d'ufficio che si rapportano direttamente con il top management;

- L'attenzione verso il rapporto percentuale fra processi di supporto e processi primari che deve essere tendenzialmente pari al 30% per i primi e al 70% per i secondi, affinchè la PA non risulti autoreferenziale ma a servizio del territorio e delle imprese;

- L'acquisizione di risorse esterne, anche commerciali.

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